domenica 30 settembre 2012

Crema a freddo al cioccolato per farciture

Questo fine settimana mi sono cimentata in una torta con la ricotta semplicissima, ma il risultato non è stato dei migliori. Una torta che va bene se mangiata per colazione inzuppata nel cappuccino. Quindi, per darle un aspetto più gustoso e "vestirla" da dolce della domenica, ho deciso di farcirla con una cremina magica.
La crema in questione è la crema a freddo al cioccolato di mia nonna... ricetta storica e "sempreattuale", semplice e veloce, golosa e leggera!

In questo caso ho usato la crema per farcire una torta, ma può essere benissimo un ripieno per cannoli, per brioche oppure essere usata per decorare dei biscotti o per farcire una crêpe dolce.

Ingredienti
2 tuorli
2 hg zucchero a velo
50 g di burro
1 cucchiaio di cacao amaro
1 cucchiaio di cacao dolce
caffè freddo q.b.

Procedimento
Con un cucchiaio lavorate i due tuorli, lo zucchero a velo ed il burro (il burro non deve essere sciolto, ma semplicemente ammorbidito tirandolo fuori dal frigo mezz'ora prima) fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Poi, aggiungete i 2 cucchiai di cacao ed amalgamateli. Infine, aggiungete il caffè (poco alla volta!) fino ad ottenere una crema della consistenza desiderata.





mercoledì 26 settembre 2012

Tartellette di pasta sfoglia con crema pasticcera e mirtilli

INGREDIENTI
1 foglio di pasta sfoglia rettangolare
2 tuorli
70 g di zucchero
40 g di farina 00 (meglio sarebbe 20g di fecola e 20g di farina 00)
250 ml di latte intero (più è ricco di grassi il latte che usate, più la crema verrà ricca e cremosa!)
Una bustina di vanillina
Una vaschetta di mirtilli

Per la pasta sfoglia
Stendete ancora un po’ la pasta sfoglia già pronta. Poi con un rullo o semplicemente con la forchetta fate dei buchini molto ravvicinati su tutta la superficie in modo che con la cottura la pasta sfoglia non si gonfi e che si cuocia bene nei suoi diversi strati. Infine, con l'aiuto di uno stampo per biscotti tondo, fate tanti dischetti di pasta sfoglia. Sul perimetro di ciascun disco va unita una striscia di pasta sfoglia alta 1cm e mezzo che sarè il bordo delle tartellette(aiutatevi con dell'acqua per unirli). Adagiate questi dischi di pasta sfoglia nei pirottini.
Infornate per 10 minuti a 160°C. 

N.B.: queste tartellette possono essere usate anche per fare degli antipasti salati (es. potete farcirle con mousse di prosciutto o tonno a piacere!)

Per la crema pasticcera
Mettete sul fuoco il latte con la vanillina e fate scaldare (non bollire!). Intanto che il latte si scalda, sbattete molto bene i tuorli con lo zucchero. Poi aggiungete al composto di tuorli e zucchero la farina setacciata. Versate il latte tiepido nel composto di uovo e zucchero poco alla volta (amalgamate bene!). Infine rimettete tutto sul fuoco a bollire.
N.B.: mescolate continuamente e mantenete sempre un fuoco dolce.

Fate raffreddare la crema in una ciotola coprendo la superficie con la velina. 

Composizione del dolce
Riempite le tartellette di pasta sfoglia con la crema pasticcera e adagiatevi sopra la frutta che desiderate (qui ho usato i mirtilli!).


domenica 23 settembre 2012

Bicchierini di budino al cioccolato

Il pranzo della domenica non è mai leggero per definizione. Oggi il menù prevede focaccia della casa con mortadella e risotto con zucca e salamella. Chi conosce la focaccia di mia mamma sa che, tiepida e con una fetta di affettato nel mezzo, rapisce. Il rischio di fermarsi all'antipasto è alto! 
Ma nonostante il menù non troppo leggero, il dolce l'ho fatto lo stesso. Ho deciso di fare dei piccoli bicchierini di budino al cioccolato. In realtà, è un budino morbido come una crema. Infatti, dato che non si riescono a sformare gli stampini, ho usato dei bicchierini. Sopra ho guarnito il tutto con un ciuffo di panna montata (non della bomboletta sia chiaro!) e qualche lampone (gli ultimissimi lamponi delle tre piante che ho in giardino!).
 
Ingredienti per 6 porzioni
100 g burro
530 ml di latte intero
120 g cioccolato fondente Zaini
50 g farina 00
100 g zucchero semolato

Procedimento
Mettete il latte in un tegamino e fatelo scaldare sul fuoco (non deve bollire!!!).
Mettere in un altro pentolino il burro a dadini, la cioccolata sminuzzata e lo zucchero. Fate sciogliere il tutto a fuoco dolce. Una volta ottenuto un composto liscio, togliete dal fuoco il pentolino. Aggiungete ora al cioccolato la farina setacciata e poi a poco a poco incorporate anche il latte precedentemente scaldato.
Rimettete il tutto sul fuoco (mantenete la fiamma bassa!) e, girando continuamente, portate il composto ad ebollizione. Fate sobbollire per circa 5 minuti.
Una volta spento il fuoco, servite il budino in bicchierini di vetro con un ciuffo di panna montata e qualche frutto rosso.





sabato 22 settembre 2012

Millefoglie di crema pasticcera e mirtilli


Eccomi...nonostante il dentista e la strega che mi ha bloccato la schiena, sono riuscita a fare il dolce per il pranzo del sabato. Sono andata su un dolce semplice, ma d'effetto: millefoglie con crema pasticcera e mirtilli. Adoro la pasta sfoglia già pronta!

INGREDIENTI
1 foglio di pasta sfoglia rettangolare
2 tuorli
70 g di zucchero
40 g di farina 00 (meglio: 20g di fecola e 20g di farina 00)
250 ml di latte intero (più è grasso il latte che usate, più la crema verrà ricca e cremosa!)
Una bustina di vanillina
Un foglio di colla di pesce
Una vaschetta di mirtilli
Zucchero a velo per spolverare

Per la pasta sfoglia
Stendete ancora un po’ la pasta sfoglia già pronta. Poi con un rullo o semplicemente con la forchetta fai dei buchini molto ravvicinati su tutta la superficie in modo che con la cottura la pasta sfoglia non si gonfi e che si cuocia bene nei suoi diversi strati. Infine creare i rettangoli di pasta sfoglia desiderati (io ne ho creato 3 rettangoli 5x10cm per ciascuna monoporzione di millefoglie!).
Infornare i rettangoli di pasta sfoglia su una teglia ricoperta di carta da forno. Lasciare nel forno preriscaldato per 10 min a 160°C. Due minuti prima della fine della cottura, spolverare la pasta sfoglia con lo zucchero semolato. Quando tirerete fuori la pasta sfoglia dal forno sarà uniforme, sottile e dorata.
Per la crema pasticcera
Mettete sul fuoco il latte con la vanillina e fate scaldare (non bollire!). Intanto che il latte si scalda, sbattete molto bene i tuorli con lo zucchero. Poi aggiungete al composto di tuorli e zucchero la farina setacciata. Versate poco alla volta (amalgamando ogni volta il tutto!) il latte tiepido nel composto di uovo e zucchero. Infine rimettete tutto sul fuoco a bollire. Mi raccomando mescolate continuamente e mantenete sempre un fuoco dolce.
Fate raffreddare la crema in una ciotola (tranne un cucchiaio di crema) coprendo la superficie con la velina. Il cucchiaio di crema rimasto scaldatelo a microonde o a bagnomaria, per poi sciogliervi dentro la colla di pesce ammorbidita in acqua fredda e strizzata. Una volta che la colla di pesce è ben sciolta in quella poca crema pasticcera, toglietela dal fuoco e aggiungete a poco a poco la crema fredda. Amalgamate bene.
Composizione del dolce
Mettete un rettangolo di pasta sfoglia, sopra adagiate la crema pasticcera e i mirtilli. Continuate così anche per il secondo strato. Poi coprite con l’ultimo strato di pasta sfoglia, spolverate con lo zucchero a velo e guarnite con un po’ di mirtilli.





venerdì 21 settembre 2012

"Perchè non so resistere alla cioccolata?"

In attesa di qualche ricettina dolce del fine settimana, vi posto questo link che potrà rispondere alla domanda ricorrente di molti di voi "Perchè non so resistere alla cioccolata?". Beh...leggete questo articolo e arriverete alla conclusione che forse è normale/scientifico. Che consolazione!

http://www.giornalettismo.com/archives/506087/ecco-perche-non-puoi-resistere-al-cioccolato/

lunedì 17 settembre 2012

Frullato energetico alla frutta (anti-svenimento)

Oggi dovevano iniziare le mie settimane di purificazione e sono iniziate.
Certamente questo giorno non doveva essere ricordato per questo motivo, ma bensì per essere il mio primo effettivo giorno da lavoratrice stipendiata.
Dati gli esiti degli eventi della giornata, però, credo che ricorderò questo 17 settembre 2012 come il giorno in cui ho dimostrato a tutti i presenti cosa vuol dire cadere per uno svenimento nel posto peggiore all'orario peggiore. 

Comunque oggi è sempre "giornata purificativa" quindi vi posto la ricetta di questo frullato (anti-svenimento!?) fresco e dissetante.

Ingredienti(dose per una persona)
Mezza banana
Mezza pesca (ben matura e con la pasta morbita)
Il succo di un’arancia
Mezzo vasetto di yogurt bianco magro
3 cubetti di ghiaccio
2 cucchiaini di miele (io non li ho messi ed il frullato risulta un po' aspro, ma molto dissetante!)

Procedimento
Mettete tutta la frutta sbucciata e a pezzetti insieme a tutti gli altri ingredienti in un mixer e tritate tutto fino ad avere un composto liscio e spumoso. 
Attenzione: se usate una pesca non ben matura o una pesca noce (come anche la mela!!), rischiate che il composto abbia un po’ di pezzetti e non sia ben liscio e cremoso. 
Consiglio: se volete un frullato più cremoso, mettete più banana.
Consiglio2: i frutti rossi ed il kiwi li evito nei frullati perchè hanno i semini.






sabato 15 settembre 2012

Muffins con la marmellata


Ingredienti
400g di farina di frumento tipo 00
170 ml di latte (un bicchiere colmo)
125g di marmellata di fragole
2 uova
75 g di burro
80g di zucchero
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale




Preparazione
Accendete il forno a 180°C ventilato. In un contenitore setacciate insieme la farina, lo zucchero, il sale e il lievito. Il burro deve essere morbido, quindi vi consiglio di toglietelo dal frigo 2 ore prima. Mescolatelo con le uova e il latte. Versate quindi la miscela liquida in quella con gli ingredienti secchi ed amalgamate il tutto un po’ alla volta (maneggiate il composto il meno possibile!!). Infine, versate metà del composto negli stampi per muffin (come quello in foto da 12) quindi aggiungere un cucchiaino di marmellata nel mezzo e ricoprire con l'altra metà dell'impasto. Cuocete per circa 20 minuti fino a che uno stecchino inserito non esce asciutto.







venerdì 14 settembre 2012

Cheesecake con dedica

A voi che mi avete protetta e sostenuta. Alle chattate in LN del pomeriggio. Alle richieste di ricette Dukan e consigli di “cucina sperimentale”. Agli aperitivi rigorosamente dai ciaina in Moscova. Agli scambi di sguardi sottotitolati “ti prego sparagli!”. Ai caffè del mattino che vorremmo non finissero mai. Ai “vabbuò”. Alle diete senza lievito, a quelle senza sale, a quelle di sole proteine, a quelle con il pluncake la mattina, a quelle che mangi il riso nel sacchetto e a quelle in cui non mangi proprio. All’agopunturista tuttofare. Alle risposte fantasiose ai quiz del test di medicina. All’F9 che non funziona con tutte le caselle di posta. Al tin tin tin tin tin tin che scandisce il tempo. Alle martellate e ai “non sono stato io”. Al buon umore la mattina di chi viene a prendere il caffè al 7° piano. Ai segreti di pulcinella. Alla signora della mensa “avanti prego, buongiorno!”. All’amore incondizionato tra la zia e le pivot. All’Eva da bere e alla Fabia per innaffiare. Ai WIP, ai Work In Progress e al killer. Alle Lotus confidenze/gossippate. All’innominabile V. A Fulmine. A chi possiede il prontuario delle scuse. Alle grigliate a Bugone, Ai MACROnonautomatismi. Agli “oggi sembra proprio venerdì” e agli “per fortuna oggi è venerdì”. Ai sogni non realizzati. Alle patate lesse e ai tortini di patate del giorno dopo. Ai santi auricolari. Ai capi più o meno sopportabili. A chi corre verso la macchinetta e a chi rallenta. Alle è e alle é. Alle camice arbitrali. Alla nuvola BB. Ai “no” alla fine della frase. Ai matrimoni degl’altri. Alle canzoni “non di Vasco”. A chi è passato da IT a IN. A chi le stampanti le lancia e a chi invece le disconosce. Alla galanteria di chi ti apre le porte. Alla transazione SAP per vedere l’anno di nascita. Al deskpot. Ai biglietti e alle collette. Al silenzio del 10° piano. Allo scorpione pungente, al gatto coccoloso e al cammello puzzolente. A chi perde il bedge e chi invece la chiavetta. Alle caramelle della nonna. Al telelavoro. All’intuizione che certe volte ci prende e certe volte proprio no. Alle nuove acconciature e a chi l’acconciatura se la fa fare dal figlio. All’oroscopo del giorno. Al nuovo Stato: Bergamo. Al Congo, all’India e all’Algeria. A chi il computer non lo spegne mai. A chi le posate se le porta sempre in giro. Ai “clicca QUI” e agli “gira quì”. Alle donne SOX. Alle grandi dimenticanze. A chi, data la provenienza, ha il vizio di mettersi in tasca cose altrui.  
A VOI  

Ingredienti
Per la base
300 g di biscotti tipo digestive
80 g di burro
1 cucchiaio di zucchero
buccia grattugiata di un limone

Per la parte cremosa
600 g di formaggio cremoso (tipo philadelphia)
200 g di zucchero
250 ml di panna liquida da montare
il succo di un limone
12 g di colla di pesce (fogli)
Per la copertura
300 g di marmellata a scelta (qui di frutti di bosco)

Procedimento
Sbriciolate i biscotti riducendoli in polvere, unitevi lo zucchero e la buccia grattugiata del limone. Fondete il burro e incorporatelo ai biscotti. Versate il tutto in uno stampo a cerniera (io usato uno stampo da 24cm di diametro) e compattate bene sul fondo per fare la base del dolce. Mettete in frigo.
Mettete i fogli di colla di pesce ad ammollare in acqua fredda. Mescolate il formaggio con lo zucchero e il succo di limone (basta il succo di mezzo limone!). Scaldate 50 ml di panna e scioglietevi la gelatina ben strizzata. Aggiungetela al composto di formaggio e mescolate bene. Montate il resto della panna della stessa consistenza della crema e unitela al composto di philadelphia.
Versate il tutto sulla base di biscotti e stendete il più uniformemente possibile la crema. Riponete in frigo per almeno sei ore (la mia è stata in frigo una notte intera!). Prima di sformare il dolce, guarnite con la marmellata oppure, se desiderate una copertura più stabile e gelatinosa, potete sciogliere 2 g di colla di pesce nel microonde (o sul fuoco con poca marmellata) e unirli alla marmellata. Riponete di nuovo il dolce in frigo per un’altra mezz’oretta.

mercoledì 12 settembre 2012

Cestini di crema pasticcera e pera


Hola! Oggi è stata proprio una bella giornata: una di quelle giornate in cui hai tante cose da fare ed il tempo vola, in cui stare in ufficio non ti pesa, in cui senti la tua famiglia unita anche se non la è fisicamente, in cui ti senti "un ragazzo fortunato", in cui ti senti protetta dalle persone che ti stanno vicino ed è una di quelle giornate in cui per chiuderla in bellezza ti metti a cucinare un dolce.
Il dolce che sto cucinando è ancora in fase di preparazione e soprattutto è top secret fino a venerdì! Per non lasciarvi ad "occhi" asciutti però vi posto la ricetta di questi cestini di crema pasticcera e pera.
Per le cialde:

Ingredienti:
40 g di albume d’uovo
40 g di farina tipo 00
40 g di zucchero a velo
40 g di burro

Preparazione:
Separate il tuorlo dall’albume di un uovo grande.
Pesate il bianco (il peso dovrebbe essere circa 40 g) e, in base al peso indicato dalla bilancia, misurate la stessa quantità per ogni ingrediente.
Ponete tutti gli ingredienti in un robot da cucina fino ad ottenere un composto liscio e ben amalgamato.
Ponete il composto a raffreddare in frigorifero per circa 1 ora.
Trascorso questo tempo, con l’aiuto di una spatola o del dorso di un cucchiaio, fate, sulla carta da forno, dei dischi di circa 15 cm di diametro alti qualche millimetro (devono essere il più uniformi possibili!!!).

Cuocete in forno preriscaldato a 180° , fino a quando le cialde avranno acquistato un bel colore dorato sui bordi (circa 6 minuti). Fate attenzione che ogni forno è diverso e che questo tipo di pasta si brucia in un attimo!

Preparate, intanto che i dischetti sono in forno, dei bicchieri/ciotole capovolte su un piano.
Appena sfornate le cialde (non aspettate nemmeno 1 secondo!!), prendete ogni dischetto e adagiatelo sul fondo di ciascun bicchiere modellando il disco secondo la forma desiderata. Lasciate raffreddare.  

(nello stesso modo potete fare cannoli, coni, semplici lingue di gatto, ecc…)

Per la crema pasticcera:
Ingredienti:
1 tuorlo
10 g farina 00
125 g latte intero
30 g zucchero
Una bustina di vanillina

Procedimento: lavorate il tuorlo con lo zucchero con l'aiuto dello sbattitore elettrico fino a che il composto è bello liscio e spumoso. Poi, unitevi le farine setacciate (farina e vanillina) poco alla volta ed infine anche il latte (a filo) scaldato precedentemente sul fuoco.

Mettete quindi tutto sul fuoco e lasciate andare a fuoco lento continuando a mescolare con la frusta. Portate ad ebollizione e lasciate sobbollire per qualche minuto non smettendo mai di mescolare.
Lasciate raffreddare la crema pasticcera in una ciotola di vetro fuori dal frigorifero coprendola con una pellicola trasparente a contatto con la crema una volta che quest’ultima si è un po’ raffreddata.

Guarnire con dei pezzi di frutta (io ho usato la pera!!), scaglie di cioccolato, frutta secca caramellata,...



lunedì 10 settembre 2012

La torta al cioccolato non è mai un dolce banale!

Questa è una di quelle ricette veloci e con pochi ingredienti che fai quando non sei in fase creativa, uno di quei dolci semplici ma sempre apprezzati da tutti, una di quelle torte che ogni volta farcendole o guarnendole in modo diverso assumono un altro sapore.

Il tempo di preparazione è al massimo di 15 minuti, gli ingredienti sono pochi e il risultato è ottimo.
Ho fatto questo dolce per il compleanno della mia mamy lo scorso 7 giugno prima di uscire con le amiche a fare l’aperitivo. L’ho infornato e poi l’ho lasciato nelle mani “inesperte” di mio fratello che aveva il compito di spegnere il forno al suono del “maialino” (timer da cucina a forma di maiale!).

Quando sono tornata a casa, la mia classica torta al cioccolato era diventata una torta al cioccolato con marmellata di lamponi e panna montata. Meglio abbundare quam deficere!!!

Il risultato era davvero ottimo. Adoro le marmellate ai frutti rossi con le torte al cioccolato! 

Ingredienti
3 uova
100 gr zucchero
70 gr cacao amaro in polvere
80 gr burro
150 gr farina
1 bicchiere di latte
1 bustina di lievito

Procedimento
Sbattere i tuorli e lo zucchero. Poi aggiungere cacao, farina, lievito, latte, burro ammorbidito e albumi montati a neve.

Cuocere a 180 °C per 30 minuti.

Una volta che la torta è sfornata e raffreddata, potete farcirla (tagliandola a metà!) con della marmellata (qui è stata usata quella di lamponi!) e sopra potete guarnirla con della panna montata leggermente zuccherata. 
Ma potete anche farcirla con la panna montata e pezzettini di fragola/lamponi oppure non farcirla affatto!!!


Dove mangiare Paella e Sangria a Barcellona?


Dopo aver passato le vacanze a Barcellona quest’estate, mi sento di consigliare un posto dove andare a mangiare Paella e bere una buona sangria. Di tutti quelli in cui sono stata, “Le Quinze Nuit” è il ristorante che ho apprezzato di più a Barcellona.

E’ un bel locale, il servizio è gradevole e veloce, la qualità buona e il prezzo decisamente onesto.
Il ristorante si trova in una delle piazze centrali di Barcelona, Plaza Real. Questa è una piazza raccolta, ben illuminata, valorizzata dalle palme nella zona centrale e dai portici sui quattro lati dove sono disposti i tavolini dei diversi ristoranti della piazza.

Dato il contesto in cui è inserito il ristorante, è molto bello poter mangiare sui tavolini all’aperto, ma bisogna aspettare dai 10 ai 20 minuti. Anche all’interno, comunque, l’atmosfera è accogliente e mi sono sempre trovata bene.
Qualche sera fa siamo andati a "Le Quinze Nuit" in 5 persone per mangiare la paella e nell’attesa abbiamo attenuato il buco allo stomaco con qualche tapas.
Per chi non lo sapesse le tapas sono “tutto e niente”. Non c’è una parola che permetta di tradurre il termine “tapas” in italiano, quindi cercherò di spiegarvelo come posso. E’ un modo di mangiare: si ordinano monoporzioni di cibi che vanno dal pesce, alla carne, alle verdure … il tutto cucinato in diversi modi. E’ come il concetto del nostro aperitivo: mangiucchiare diverse cose...mangiare un po’ tutto e niente.

Quella sera per l’esattezza abbiamo ordinato:
  • 2 tapas di patatas bravas,
  • 2 tapas di crocchettes,
  • paella per 5 persone,
  • 4 dolci (2 creme catalane, 1 gelato al caramello e un dolce della catalunya)
  •  2 caffè
  • …e ovviamente 3 brocche di sangria.
Volete sapere quanto abbiamo speso? 21 euro a testa…e ho detto tutto.

L’unica dubbio e consiglio che vi do è relativo a gelato al caramello. Non prendetelo: è troppo dolce e risulta stucchevole. La crema catalana invece era decisamente cremosa, dolce al punto giusto e croccante in superficie… come vuole la tradizione.

Vi metto il link delle foto che ho trovato dei piatti.



crema catalana
dolce della catalunya


Paella
sangria

martedì 4 settembre 2012

Crostata con crema diplomatica e lamponi

Vi faccio partecipi della scoperta di qualche mese fa quando ho fatto questa torta. Io ho sempre pensato che la crema chantilly fosse l’unione tra la crema pasticcera e la panna montata. In realtà,


  • Crema chantilly è la panna montata con zucchero e vaniglia
  • Crema diplomatica è l’unione tra crema chantilly e crema pasticcera.

Detto questo, procediamo con la ricetta della crostata di lamponi e crema diplomatica.
Di solito nelle crostate viene usata la crema pasticcera, ma a mio fratello non piace e quindi l’ho sostituita con la crema diplomatica (di cui va matto!) che fa risultare il dolce più leggero.


CROSTATA AI LAMPONI CON CREMA DIPLOMATICA
Ingredienti

Base
500gr farina bianca
250gr burro
200gr zucchero
1 uovo e 1 tuorlo
10gr sale
scorza grattugiata di un limone

Crema diplomatica
1 tuorlo
10 g farina 00
125 g latte intero
30 g zucchero
Una bustina di vanilina
***********
125 gr panna fresca
25 gr zucchero
Bacca di vaniglia o una bustina di vanillina

1 vaschetta grande di lamponi


Procedimento
Pasta frolla (cottura in bianco): Mettete la farina (povera di glutine come la 00), un pizzico di sale ed il burro appena tolto dal frigo nel mixer.  Frullate il tutto fino ad ottenere un composto dall'aspetto sabbioso. Poi,  aggiungete lo zucchero. (N.B. frullate il minimo necessario. Il burro va lavorato il meno possibile.)
Quindi, con il composto ottenuto, formate la classica fontana nel cui centro verserete l’uovo ed il tuorlo (N.B.: questa pasta risulterà abbastanza dura. Se volete una pasta più morbida aggiungete ulteriori 1 a 2 tuorli). Amalgamate velocemente il tutto fino ad ottenere un impasto compatto ed elastico. Nel caso non riusciste bene ad impastare, usate un po’ d’acqua.
Formate con l'impasto una palla, avvolgetela con la pellicola trasparente e mettetela in frigo per almeno mezz'ora. Successivamente, stendete la pasta sulla teglia, bucherellate bene la superficie con una forchetta, ricopritela con carta stagnola ed infine disponetevi sopra uniformemente dei legumi secchi che faranno sì che la pasta non cresca.
Cuocere a forno caldo per circa 20 minuti a 180°C. Quando sfornate, lasciate raffreddare bene prima di mettere la crema.

Crema chantilly: mettete la panna in un contenitore con coperchio, tagliate la bacca di vaniglia per la lunghezza, togliete i semi al suo interno e mettete semi e bacca nel contenitore chiuso in frigorifero per qualche ora. Una volta passate 2 o 3 ore, filtrate il tutto con un colino e montate la panna con lo zucchero. Per una montatura perfetta, usate un contenitore d’acciaio ben freddo.

Crema pasticcera: lavorate il tuorlo con lo zucchero con l'aiuto dello sbattitore elettrico fino a che il composto è bello liscio e spumoso. Poi, unitevi le farine setacciate (farina e vanillina) poco alla volta ed infine anche il latte (a filo) scaldato precedentemente sul fuoco.
Mettete quindi tutto sul fuoco e lasciate andare a fuoco lento continuando a mescolare con la frusta. Portate ad ebollizione e lasciate sobbollire per qualche minuto non smettendo mai di mescolare.
Lasciate raffreddare la crema pasticcera in una ciotola di vetro fuori dal frigorifero coprendola con una pellicola trasparente a contatto con la crema una volta che quest’ultima si è un po’ raffreddata.

Quando la crema pasticcera sarà fredda, unitevi la crema chantilly (ossia la panna montata in precedenza con zucchero e vaniglia). Io di solito faccio ½ di ogni crema. Voi regolatevi come preferite. Aggiungete la crema chantilly piano piano incorporandola dal basso verso l’alto energicamente e assaggiate.

Quanti tipi di colazioni fai?

Sono una maniaca della colazione...chi mi conosce almeno un pochino lo sa! La mia colazione ideale è seduta ad un bar con un caffè/cappuccino e una leccornia. Ma fare una colazione di questo tipo tutte le mattine pesa troppo per il mio portafoglio!!! :-)

Quando andavo alle superiori la mia colazione era standard: tutte le mattine alle 6:15 moka da 3 e Oro Saiwa...il risveglio era immediato! All'università invece (almeno gli ultimi anni), mi svegliavo apposta presto per fare colazione con tutta calma al bar dell'università con un caffè ed il mio preferito...il biscotto di pasta frolla con la mandorla sopra. A volte replicavo a pranzo...avrei fatto colazione per pranzo e cena se fosse stato possibile!!! Lì ho capito che la colazione al bar era un vizio troppo caro! :-) 
Poi c'è stato il periodo delle fette biscottate integrali con latte scremato...mooolto light, mooolto cheap e mooolto TRISTE! Adesso è invece tempo di yogurt Muller 0,1% (è talmente buono che 0,1% non può essere!!!) e cacao in polvere... mi domando per quanto riuscirò a resistere prima di annoiarmi!
Pensare che ci sono persone che fanno la stessa colazione da una vita...uno per tutti mio padre: caffelatte con dentro un mix di pane, fette biscottate e biscotti...dicesi zuppa! 

Questa è la colazione base ovviamente...poi ci sono tutte le eccezioni: il lunedì mattina il mio frigo è vuoto e con tutto quello che mangio la domenica salto la colazione, la domenica c'è sempre qualche dolce o pezzo di pizza del giorno prima, il sabato mattina è giornata da colazione al bar, ecc...

Vi metto sotto un collage di colazioni tipo...

Dolce serata...vado a fare la spesa che altrimenti domani non faccio nè colazione, nè cena!








Mc toast o riso + bresaola + fagiolini + fragole con panna???

Premetto che io al Mc non ci metto praticamente piede se non al Mc Cafè di Porta Romana (per i dolci di Bindi ovviamente!).  Detto questo, posso iniziare con il post che non è di certo un post pro-Mc. Quindi sostenitori del Mc, leggete e controbattete!

Istintivamente quando andiamo al Mc Donalds e abbiamo poca fame oppure vogliamo stare leggeri, prendiamo un Mc toast. Perchè? Perchè forse pensiamo che non essendo un hamburger è più leggero? Oppure perchè è talmente piccolo che non può che essere leggero?

Ma vi siete mai chiesti cosa potreste mangiare  introducendo le stesse calorie al posto di un solo minuscolo Mc toast???? Guardate l'immagine.




Direi che è abbastanza eloquente!
Ma comunque vi metto i dettagli sotto.



60 gr di Riso --> 60 Kcal
50 gr di Bresaola + 100 gr di fagiolini conditi --> 140 Kcal
100 gr di Fragole + 1 cucchiaio di panna montata --> 65 Kcal

Mc toast --> 265 Kcal


domenica 2 settembre 2012

Baci di Dama

Buongiorno. Oggi è già domenica e si ritorna a Milano...ma prima passerò la mattinata a Sirmione e andrò a pranzo dalla nonna a Lodi. Le cose semplici non ci piacciono proprio... :-)


Intanto faccio colazione con la torta Caprese di ieri e vi posto una nuova ricetta: i baci di dama.

Mi ricordo la prima volta che li ho fatti con un'amica...avevano messo un po' di burro in più nell'impasto per non avanzarlo ed erano usciti dal forno delle "piattole" invece che dei biscotti!!!!! ah ah ah  
Mi raccomando, rispettate le dosi! :-)

Ingredienti:
150 gr burro
150 gr cioccolato
150 gr farina
150 gr mandorle
Un grosso pizzico di sale
Qualche goccia di estratto di vaniglia
110 gr zucchero semolato
Scorza grattugiata di un’arancia

Procedimento
Mixare le mandorle e lo zucchero.
Amalgamare ad essi, usando le mani, il burro (morbido, ma non molle!!!), la farina e le mandorle tritate.
Quindi aggiungete all’impasto anche l’estratto di vaniglia, il grosso pizzico di sale e la scorza grattugiata dell’arancia. Impastare il tutto e lasciare riposare in frigorifero per almeno un’ora.
Al termine dell’ora, formare delle striscioline di impasto e quindi delle palline da 6-8 gr. Una volta create le palline ed adagiatele su un vassoio o direttamente sulla teglia, mettetele a riposare per 30 min in frigorifero.
Infine cuocere con forno statico a 160°C 8con forno ventilato circa a 135°C!!) per 20 min. Sfornando avrete ottenuto i biscottini da far “baciare” usando il cioccolato fuso a bagnomaria.

ATTENZIONE: impastate il minimo che potete!